Biografia
Nato nel 1960 a Marradi, Firenze, Italia. Vive e lavora a Firenze, Italia.
La pittura di Barzagli è il risultato di un gesto duplice: l’artista dipinge direttamente i modelli con cui lavora, corpi umani, animali o elementi vegetali, su questi viene poi stesa una superficie, in tela o PVC, che accoglie le loro impronte. Lo spazio della tela si trasforma così nel luogo di un evento, e l’opera pittorica in una sorta di performance; è impossibile infatti separare queste figure erose nel colore dal gesto che le ha generate, cercando un contatto diretto con la materia del corpo.
La ricerca di Barzagli ha sempre avuto, fin dagli esordi negli anni ’80, un’attitudine sperimentale e interdisciplinare che lo ha portato a contaminare la pittura con altre forme espressive, come fotografia, performance, installazione. Il segno pittorico è andato ad inscriversi anche su immagini preesistenti, fotografie di interni di abitazioni aerografate su tela che diventano gli sfondi su cui fluttuano le impronte dei corpi, generando nello scarto tra immagini e temporalità divergenti una tensione spaziale ed un effetto di spaesamento.
Se negli ultimi anni la figurazione di Barzagli sembra aver abbandonato il procedimento dell’impronta pittorica, non è comunque venuto meno l’interesse per il rapporto fisico con l’oggetto rappresentato: nei fotogrammi facenti parte della serie Mai Home semplici oggetti come sedie, tavoli o lampade, inondati di luce in camera oscura si imprimono sui fondali monocromi della carta fotografica come figure al negativo, ombre bianche e luminose. Le immagini sono il risultato di accurate messe in scena, in cui gli oggetti divengono le tracce mute e quasi irreali di un tempo passato, riconvertito in un presente emozionale, magico e immaginario, su cui poter esercitare la drammaturgia, fittizia o reale, del ricordo.