L’iter che porta l’artista Stefano Zagaglia (Milano, 1961) alla sua espressione piùmatura ha radici profonde che affondano nello sviluppo di una sensibilità personale e in una formazione intellettuale, artistica e creativa variegata. Dopo la laurea in Architettura e i molti anni spesi in ambiente pubblicitario come creativo – esperienza gli ha permesso di compiere il suo percorso artistico in modo totalmente autonomo – apre la strada alla sua indole di appassionato viaggiatore e forte sostenitore della natura, recuperando quella scintilla che dà vita alla sua produzione piùrecente: in particolare èl’Africa a donargli l’ispirazione che andava cercando con insistenza, continente dalle suggestive bellezze e dalla dignitàsenza tempo.

La sua non è pittura sperimentale: i suoi sono dipinti a olio su tela o tavola come da tradizione. Eppure le sue opere risultano moderne e contemporanee, veri e propri ritratti naturalistici che, pur ormai variando nei soggetti e nelle difficoltàcompositive, affatto perdono del loro personale impatto emotivo, affrontato con sempre maggiore intensità. Esponente di una corrente artistica che vede nei maestri della wildlife art – Robert Bateman, Kim Donaldson, Ray Harris Ching, David Shepherd – i propri, espliciti referenti, Zagaglia trova immediato riscontro soprattuto nei paesi anglosassoni, mentre le sue opere vengono esposte in Europa, Inghilterra, Stati Uniti, Sudafrica e Russia.

Nel giugno 2014, alla competizione “Wildlife Artist of the Year”tenutasi alla Mall Galleriesdi Londra, ottiene due importanti riconoscimenti: vincitore per la categoria “Wildlife”; e il “People’s choice”come miglior opera esposta. Nel giugno 2015 viene invitato come Special Guest Artist al “Wildlife Artist of the Year 2015”. Vive e lavora tra Milano, Londra e l’Africa.